Corso di Laurea Magistrale in Psicologia (LM-51) - curriculum Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni

Area Psicologica
Dettagli

- Laurea Magistrale
- CFU TOTALI: 120
- DURATA: 2 anni
- ISCRIZIONI: Sempre aperte

Il corso in breve

Il curriculum in Psicologia del Lavoro, delle Organizzazioni e dei Servizi prevede degli insegnamenti specifici finalizzati allo sviluppo di competenze nell'ambito dell'assessment, dell'intervento psicologico e della gestione delle risorse umane nei contesti delle imprese e delle organizzazioni. Un particolare focus è posto sullo sviluppo di conoscenze e competenze relative alla prevenzione e gestione di condizioni di disagio psicologico lavoro correlato.

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati in Psicologia

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni può svolgere ruoli professionali e relative funzioni negli ambiti occupazionali previo adempimento del tirocinio post-lauream professionalizzante,superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Psicologo e iscrizione all'Albo Professionale degli Psicologi.

Il laureato in psicologia del lavoro è capace di operare in completa autonomia professionale in tre principali ambiti della vita organizzativa:l'analisi e la progettazione dei compiti, dei ruoli lavorativi e dei posti di lavoro;la gestione delle risorse umane (reclutamento, selezione, formazione, progettazione delle carriere e counseling; ecc.);la diagnosi e la ridefinizione dei principali parametri di funzionamento organizzativo nonché il contributo alla soluzione dei problemi che riguardano la qualità della vita organizzativa (conflitto, cooperazione, comunicazione, dinamiche ed indicatori di stress lavoro correlato, ecc.).

Competenze associate alla funzione:

- ambito del lavoro: analizzare situazioni lavorative onde progettare e ri-progettare, anche in un'ottica ergonomica, compiti, posti di lavoro, ruoli lavorativi, strumenti comunicativi, ambienti socio-tecnici, sicuri, efficienti e coerenti, rispetto ai bisogni dei lavoratori, alle dinamiche presenti nei gruppi di lavoro ed agli obiettivi produttivi del sistema lavorativo;
-ambito delle risorse umane: progettare, gestire e coordinare interventi di carattere orientativo, selettivo, informativo-formativo e di consulenza, finalizzati alla qualificazione professionale, agli avanzamenti nella carriera ed ai cambiamenti organizzativi, attuati tenendo conto delle capacità-competenze dei singoli lavoratori, della composizione dei gruppi di lavoro e dei particolari vincoli organizzativi e sociali delle comunità;
-ambito delle organizzazioni: progettare, gestire interventi di miglioramento della qualità della vita organizzativa con particolare riguardo al funzionamento dei gruppi di lavoro e alle diverse tipologie di leadership; alle interazioni tra pari e di tipo gerarchico; ai processi di comunicazione interna; alla sicurezza lavorativa, alla prevenzione degli incidenti e infortuni sul lavoro (con particolare riferimento ai meccanismi di genesi degli errori umani); alla gestione dello stress; alle varie forme di comunicazione interna ed esterna (con utenti individuali e collettivi); alla gestione produttiva dei conflitti interpersonali e sociali; all'inserimento negli "sportelli d'ascolto" a tutela della dignità della persona (laddove previsto dai codici di condotta aziendali); ai processi decisionali, ecc..;
-metodologie di intervento: progettare e applicare strumenti qualitativi e quantitativi (di auto ed eterovalutazione) per la misura di variabili e processi psicosociali e per la valutazione di caratteristiche individuali; progettare, gestire e coordinare ricerche finalizzate ad individuare le criticità legate a cambiamenti sociali e tecnologici nell'attività lavorativa e nei processi organizzativi; fornire consulenza e collaborare con esperti di altra formazione disciplinare (in particolare, dell'area biomedica, politecnica e sociale), coinvolti nei progetti di intervento sulle organizzazioni (ad esempio, nella formazione, nella valutazione della qualità strutturale e funzionale del sistema lavorativo, ecc.).

Sbocchi occupazionali:
Il laureato Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, che risulti regolarmente iscritto all'Albo degli Psicologi, ha la possibilità di essere inserito in differenti contesti operativi connessi con il mondo della produzione di beni e di servizi e soprattutto inizialmente con società di consulenza che offrono servizi di:

-personale o risorse umane;
-protezione e prevenzione;
-progettazione di formazione e professionale;
-progettazione per il lavoro, pubblici e privati;
-selezione, inserimento lavorativo, formazione, assistenza allo sviluppo delle risorse umane, orientamento professionale, outplacement, analisi organizzativa, progettazione ergonomica, sicurezza lavorativa e prevenzione, attività di marketing, comunicazione e pubblicità, ecc.

Inoltre, il laureato Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni può trovare impiego nelle posizioni di elevata responsabilità organizzativa e/o di consulenza psicologica, in particolare:
-nei servizi pubblici e privati volti all'orientamento e al migliore impiego di capacità e potenzialità personali in ambito lavorativo;
-in imprese, aziende, enti pubblici, istituzioni ed apparati educativi, sanitari e militari per indagarne e promuoverne i climi e le culture organizzative;
-in agenzie del "terzo settore" (quali cooperative e associazioni) che gestiscono servizi residenziali e semiresidenziali, o realizzano progetti di prevenzione e riduzione del disagio nel corso di vita;
-in attività professionali autonome di valutazione, orientamento e sostegno a individui e gruppi, mirate alle scelte professionali, alla gestione dei contrasti e conflitti in ambito organizzativo, alla gestione dello stress e del rischio, alla tutela della sicurezza e alla promozione del benessere in ambito lavorativo;
-svolgere la professione psicoterapeutica dopo il conseguimento di diploma di Scuola di specializzazione.




Requisiti di accesso

L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni prevede il possesso della laurea triennale nella classe L-24 o nella classe 34(ex D.M. 509/1999). L'accesso al Corso di Laurea magistrale può riguardare anche coloro che sono in possesso di laurea triennale in altre classi, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, o di laurea relativa al previgente ordinamento quadriennale, purché in possesso dei seguenti requisiti curriculari:
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/01;
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/02;
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/03;
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/04;
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/06;
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/07;
-almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/08.

Eventuali carenze formative, rispetto ai prescritti requisiti curriculari, dovranno essere colmate prima dell'inizio del corso di studio e della verifica della preparazione individuale, in modo da poter seguire con profitto i corsi.

Per l'accesso agli insegnamenti erogati in lingua inglese, è prevista una conoscenza della lingua pari al livello B2 tale da permettere agli studenti un utilizzo fluente della stessa sia in forma scritta che orale. Le modalità di ammissione e di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione e dei requisiti curriculari che devono essere posseduti per l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale, sono stabilite dall'Ateneo, con modalità definite nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Psicologia.

Contatti

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